22 marzo 2010

Le mafalde

In questi giorni ho cominciato la preparazione del lievito madre, abbandonato alla fine dello scorso anno, per l'impossibilità, a causa di vari problemi familiari, di seguirlo cone si deve, con tutti i rinfreschi, etc. Così ho letto attentamente vari siti e blog, per trovare nuovi suggerimenti e trucchetti, ed ho trovato su gennarino, questa ricetta semplice, per principianti, da fare intanto con il lievito di birra ed un nome che mi ha subito fatto fermare e decidere di provarla, in onore di questo musetto



Mafalda. detta Mafi, la cagnolona di Irene.

Ingredienti: 
350 gr di farina di semola di grano duro, 150 di farina 00, 300 gr di acqua, 1 bustina di lievito disidratato, 1 cucchiaino di malto d'orzo, 2 cucchiai di olio extra vergine, 10 gr di sale, semi di sesamo.
Nella ciotola dell'impastatore ho fatto sciogliere il lievito in poca acqua, ho aggiunto parte della farina mescolata. Ho lavorato un minuto, poi ho aggiunto il sale ed il malto, continuando la lavorazione, unendo acqua e farina, alternandoli, sino ad ottenere un bell'impasto che si staccherà dalle pareti. A questo punto ho continuato la lavorazione sul tavolo, ho formato una palla e l'ho lasciata lievitare un'ora in una ciotola unta d'olio, coperta da un telo.


L'ho lavorata di nuovo sul tavolo e divisa in due parti, ho preparato un filone, che ho inciso con dei tagli trasversali, ed un filone più lungo e sottile con il quale ho formato una S, arrotolandone le estremità. Li ho spennellati e fatti passare sui semi di sesamo, disponendoli poi su una placca e lasciati lievitare per circa un'ora e mezza.


Ho scaldato bene in anticipo il forno, a 210°, io ho posto anche una vaschetta con l'acqua, non era indicato, ma ormai è un'abitudine quando cuocio il pane, ho fatto cuocere per 15 minuti, poi abbassato a 190° per altri 10. Li ho tolti dalla placca, appoggiati direttamente sulla griglia e lasciati ancora per 20 minuti.




E' veramente una soddisfazione preparare il pane, e gennarino una garanzia di riuscita.

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