06 marzo 2010

Pane ferrarese..... ed un blog straordinario



Ieri sera,  nei miei vagabondaggi notturni tra i blog di cucina, mi sono imbattuta in uno molto, ma molto interessante. A me è piaciuto veramente tanto.
www.cucinariodinonnaivana.blogspot.com/
 L'autrice è una signora emiliana, pubblica molte ricette della tradizione e casalinghe. Mi hanno incuriosito soprattutto le ricette di pane, poi quando ho visto quella della ciupeta ho deciso di provarla subito. Infatti qualche ricetta ferrarese la preparo al geco, i cappellacci, i passatelli, ma il pane da noi è introvabile. Allora stamani ho cominciato la lavorazione, seguendo i consigli di Ivana, la preparazione è stata anche troppo semplice. Qualche dubbio sulla cottura, ma del resto è la prima volta che ci provo e metto in conto un insuccesso.  Prova e riprova, alla fine ci riuscirò.
Ingredienti:
500 gr di farina 0, 50 gr di olio extravergine, 5 gr di lievito secco  mastro fornaio, 200 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di sale.
Impastare, io uso il kenwood, tutti gli ingredienti per 15 minuti. Ottenuta una pasta liscia si mette, coperta con una ciotola, a lievitare 30 minuti.



Staccare dei pezzi di pasta, io ho calcolato 55/60 gr ognuno, ricavarne un salsicciotto, stenderlo con il mattarello, piuttosto sottile. Arrotolarlo, muovendosi avanti ed indietro, con il palmo della mano, allungandolo ai lati. Questa operazione, visto il risultato che ho poi ottenuto, mi sembra la più importante, ed io ho toppato. 
Si lascia un lembo di pasta da piegare verso l'esterno. Servirà ad unire due pezzi alla volta per formare la coppia.
Stenderle su una placca ricoperta di carta  forno, lasciar lievitare 40 minuti.


 


Scaldare il forno a 200°, inserendo un tegamino con l'acqua. Cuocere 20 minuti, abbassare la temperatura a 160° per altri 10.
Non vedevo l'ora di assaggiarli! L'aspetto è invitante, però c'è ancora un pò da lavorare. L'interno è rimasto leggermente crudo, forse non ha lievitato bene, o qualcosa non ha funzionato nella cottura. Appena possibile riproverò, magari sostituendo una parte di olio con lo strutto.

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