05 marzo 2010

Baccalà alla livornese

Il baccalà è uno dei piatti più amati da noi "vecchi" livornesi.  Il venerdì poi era tradizione mangiare di magro e il baccalà e lo stoccafisso si  trovavano  ammollati  in molti negozi  di alimentari, anche rionali. Le norme  igieniche erano  meno severe e rigorose,  molti prodotti si vendevano sfusi.....anche la pasta, i biscotti. Certo che ne sono passati di anni, ma ora, per ridurre l'impatto ambientale ed i costi di imballo,  si ripropone la vendita di prodotti non confezionati. Non più la classica paletta, ma erogatori appositi, dal latte ai detersivi.   
Il baccalà si può acquistare anche salato, in questo caso dovrà essere messo in acqua, possibilmente sotto un filo di acqua corrente, per 18/24 ore. Molto più pratico comprarlo già lavorato. 



Ingredienti:
1 filetto di baccalà ammollato, 300 gr di pomodori pelati, olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino, sale.
Tagliare il filetto a pezzi, lavarli, strizzarli ed asciugarli bene,  passarli nella farina.


Farlo dorare con l'olio in un tegame piuttosto largo con uno spicchio d'aglio ed il  peperoncino.



  Quando sarà dorato da ambo le parti aggiungere i pelati, dopo averli tritati con una forchetta. In genere non occorre salare, dipende da quanto è stato ammollato il baccalà.  Meglio comunque assaggiare e regolarsi di conseguenza.
Far cuocere una decina di minuti e cospargere di prezzemolo, se piace.

2 commenti:

  1. a proposito di baccalà perchè non ci dai qualche dritta sul baccalà fritto e sotto pesto?

    RispondiElimina
  2. Non mancherò, noi andiamo matti per il baccalà. Magari appena torno a Livorno.

    RispondiElimina